Genocidio armeno e Shoah: memoria condivisa a Milano

Fiamma eterna presso il memoriale del genocidio a Yerevan, Armenia. ©Foto di Nadia Pasqual

Fiamma eterna presso il memoriale del genocidio a Yerevan, Armenia. ©Foto di Nadia Pasqual

Oggi 24 aprile ricorre l’anniversario del Genocidio degli armeni che vivevano all’interno dell’Impero ottomano durante la Prima Guerra Mondiale. Giovedì 27 aprile 2017 alle ore 18.15 verrà inaugurata a Milano la mostra fotografica “Metz Yeghern” presso la Fondazione Memoriale della Shoah in Piazza Edmond J. Safra, 1. La sede non è una scelta casuale: ricordare il Genocidio degli armeni al Memoriale della Shoah di Milano – il tristemente noto Binario 21 – è un evento che riveste grande significanza storica e simbolica. Si tratterà di un evento unico in Italia.

Nella furia omicida furono spezzate violentemente le vite di circa 1.500.000 armeni, assieme ad alcune altre decine di migliaia di vite dei cristiani assiri o di altre confessioni cristiane orientali minoritarie. Terribili furono le tribolazioni sofferte dalle donne e dai bambini armeni. Alcuni ebrei, dall’ambasciatore americano presso la Sublime Porta Henry Morgenthau ai fratelli Alex, Aaron e Sarah Aaronsohn, furono fra i primi a testimoniare la tragedia armena, dando voce e fattivo aiuto a coloro che pativano e collegando da subito le responsabilità del governo dei Giovani Turchi con la Germania del Kaiser Gugliemo II. Il volume Pro Armenia. Voci ebraiche sul genocidio armeno (Giuntina), curato da Antonia Arslan, raccoglie le denunce di testimoni oculari ebrei, che descrissero le atrocità che stavano subendo gli armeni.

La memoria dell’annientamento del popolo armeno (1894-1916), con massacri reiterati e sistematici, è un obbligo morale. Anche perché, come scrive Antonia Arslan: “Senza la conoscenza di quegli avvenimenti, di ciò che questo genocidio ha rappresentato nello svolgersi della storia del Novecento, il quadro storico generale risulta manchevole o falsato, anche in rapporto all’invenzione del termine stesso “genocidio” da parte del giurista ebreo polacco Raphael Lemkin (che in una celebre intervista affermò di essersi occupato prima di tutto della tragedia armena)”.

Tempo fa, una delle voci più autorevoli e apprezzate dell’ebraismo europeo, e italiano nello specifico, quella del rabbino Giuseppe Laras, si espresse molto chiaramente al riguardo, schierandosi contro la “rimozione spensierata di una storia insopportabile”.
Ma c’è, purtroppo, di più: i due genocidi sono correlati a doppio filo, indissolubilmente, con l’inquietante coinvolgimento in entrambi sia della Germania sia dell’Islam politico, da Bismarck a Hitler, dal sultano-califfo Abdul Hamid II al progetto genocidiario del triumvirato Talaat Pasha, Enver Pasha, Djemal Pasha, fino, successivamente, nell’imperversare della Shoah, al Gran Muftì Amin al-Hasayni e alle sue SS. Da qui l’evento come momento di memoria condivisa.

Interverranno autorevoli studiosi – italiani e internazionali – e ospiti d’eccezione, come l’Ambasciatrice della Repubblica d’Armenia, Victoria Baghdassarian, il console onorario d’Armenia a Milano, Pietro Kuciukian, il rabbino capo di Milano, Rav Alfonso Arbib, il presidente dell’Unione Armeni d’Italia, Minas Lourian, la presidente della Casa Armena di Milano, Marina Mavian. Assieme a Liliana Segre, superstite di Auschwitz, alla scrittrice Antonia Arslan, interverranno studiosi e saggisti come Aldo Ferrari, Gabriele Nissim, Marcello Flores, Agopik Manoukian, giornalisti come Ferruccio De Bortoli e Antonio Ferrari, nonché il prof. Cyril Aslanov, uno dei numi tutelari della lingua ebraica oggi in Israele e in diaspora. Nato a Parigi, da madre ebrea e padre armeno, Cyril Aslanov è un prezioso ponte tra due “comunità di destino”.

L’evento ha come principali promotori e ideatori:
Adei Wizo di Milano, Casa armena – Hay Dun di Milano e la Fondazione Memoriale della Shoah di Milano Onlus

Scarica la locandina dell’evento METZ YEGHERN Il Ricordo del Genocidio Armeno al Memoriale della Shoah di Milano con tutti gli appuntamenti in calendario:

giovedì 27 aprile ore 18.15 – Inaugurazione della mostra “Metz Yeghern” seguita alle 19.15 dalla lectio magistralis di Cyril Aslanov “Da Yad Vashen a Tsitsenakaberd: riflessioni su una comunità di destino”.

giovedì 4 maggio ore 18.00 – Pro Armenia. Voci ebraiche sul genocidio armeno (Giuntina)

giovedì 11 maggio ore 18.00 – Lettera a Hitler. Storia di Armin T. Wegner combattente solitario contro i genocidi del Novecento (Mondadori)

martedì 16 maggio ore 18.00 – I disobbedienti. Viaggio tra i giusti ottomani del genocidio armeno (Guerini e Associati)

mercoledì 24 maggio ore 18.00 – Conclusione: Le vittime e le aguzzine. Storie delle martiri armene ed ebree e delle loro persecutrici.

 

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